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L' INTERNO - La parete sinistra

Entrando nella Chiesa della SS. Trinità, sulla parete sinistra si può immediatamente apprezzare un gruppo di tre statue di Santi, collocate ognuna su altrettante mensole contigue e col fondo di pannelli in legno lavorati e lumeggiati in oro, opera dell'intagliatore molfettese Sergio Salvemini.
Le tre statue rappresentano, osservandole da sinistra a destra, S. Carlo Borromeo, S. Gioacchino e S. Antonio da Padova.



La statua di S. Carlo Borromeo, titolare della omonima Confraternita attualmente estinta, proviene dalla Chiesa di S. Pietro, (detta popolarmente delle Monacelle), nella quale si era trasferita perchè l'alto numero dei confratelli non permetteva più la permanenza nella  Chiesa della SS. Trinità, troppo piccola per poter svolgere le proprie attività.
Opportunamente restaurata, la statua di S. Carlo è ritornata nella sua chiesa di origine, unitamente ad un ostensorio e ad un calice.

S. Carlo Borromeo


La statua di S. Gioacchino, opera del laboratorio di cartapesta leccese Malecore, fu fatta realizzare per affiancare quella di S. Anna in quanto, a seguito della riforma liturgica, le due solennità sono state riunite.

S. Gioacchino


L'ultima delle tre statue, quella di S. Antonio da Padova, è dono della signora Giulia Vasco in Amato.

S. Antonio


Proseguendo verso il Presbiterio,  nella campata centrale della parete sinistra, ad una altezza di circa due metri, si trova una grande tela raffigurante la Visitazione di Maria SS., attribuita al pittore bitontino Nicola Gliri (1634 - 1687).
Nel pregevole dipinto si osserva la Vergine Maria che fa visita a sua cugina S. Elisabetta, con a sinistra S. Giuseppe e a destra S. Zaccaria; ai piedi della Madonna, a sinistra, due putti reggono rispettivamente un cappello di paglia ed un giglio (similmente a quanto si osserva nella statua collocata a destra dall' altare).
Questa scena è coronata da un gruppo di Angeli al centro del quale vi è lo Spirito Santo.


"Maria fa visita a sua cugina Elisabetta"


La tela è sovrastata da un quadro irregolarmente rettangolare raffigurante S. Leonardo di Noblac, protettore dei carcerati.

"S. Leonardo di Noblac"


- Testo e foto a cura del dott. Francesco Stanzione.