Ospitata dapprima in un oratorio posto nel collegio della Compagnia di Gesù, nel secondo decennio del '700 la Congregazione ha sede nella città vecchia, probabilmente in alcuni ambienti di proprietà del collegio per poi trasferirsi definitivamente sul borgo, nella Chiesa della SS. Trinità.
In questa chiesa, su ciò che resta di un altare laterale, è sistemata la tela del bitontino Nicola Gliri (1634-1687) raffigurante la scena della Visitazione, forse commissionata e lì trasportata dalla omonima Congregazione.
Neppure è possibile stabilire con precisione il tempo in cui vennero acquistate le statue della Vergine e di S. Elisabetta per la processione organizzata annualmente in occasione della festa (fissata nel vecchio calendario al giorno 2 luglio).
Quanto al numero degli associati si può dire che nel 1768, subito dopo l' espulsione dei Gesuiti, trentadue confratelli sottoscrivono la supplica inviata al re per ottenere l'm approvazione delle nuove regole, mentre nel 1930 la Confraternita conta ben 461 iscritti.
Al giorno d' oggi la Confraternita, inserita a pieno titolo nel tessuto religioso della diocesi, continua a mantenere vivo il culto alla Vergine SS. sotto il titolo di Maria SS. della Visitazione.
LA NOVENA
- Testo a cura del dott. Francesco Stanzione, tratto dal volume "L' Oratorio della Visitazione a Molfetta" di Mons. Luigi Michele de Palma, Tipografia Mezzina, Molfetta, 1989.
- Foto a cura di Francesco De Nicolo - Terlizzi (2010).